- La corte polacca disconosce la superiorità dell’ordinamento europeo e lamenta «la perdita della nostra sovranità giuridica». Il sovranismo è polacco ma riguarda anche altri.
- A cominciare dall’Ungheria: è Viktor Orbán ad aver insegnato a Varsavia, alleata e compagna di violazioni dello stato di diritto, la tattica di esasperare il conflitto. In questo caso, Varsavia vuole il semaforo verde della Commissione sul suo piano di Recovery.
- Dalla Polexit alla Italexit c’è un tweet di separazione. «La pensiamo come la corte costituzionale polacca», scrive Giorgia Meloni. Anche la Lega in Europa fa da sponda alla Polonia. Per non parlare della destra francese, che non perde l’occasione.
Dalla Polexit alla Italexit c’è un tweet di separazione. «La pensiamo come la corte costituzionale polacca», scrive Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e presidente del partito conservatore europeo. La corte di Varsavia ha disconosciuto la superiorità dell’ordinamento europeo: fa riferimento ad alcuni articoli del trattato sull’Ue, le cui letture a suo dire sono incostituzionali, e sostiene che la corte europea non può permettersi di dire alla Polonia cosa deve fare, o di contestare le



