Dopo la rottura con Le Pen e Salvini, l’ala identitaria di AfD è corsa a Budapest: qui dall’estate scorsa Mi Hazánk e altri partiti amici lavorano a un nuovo gruppo. L’esito paradossale? Le estreme destre filorusse si dicono “antisistema” ma così lo rafforzano
La emarginazione dei postnazisti tedeschi di Alternative für Deutschland dal gruppo sovranista Identità e democrazia – del quale fanno parte Matteo Salvini e Marine Le Pen – sta già dispiegando i suoi effetti. La corrente identitaria di AfD – gli estremi degli estremi – è al lavoro per convertire il proprio isolamento in una adunata di neonazisti, postfascisti, filorussi e no vax. «Stavamo lavorando già da tempo a un nuovo gruppo europeo», ha rivelato László Toroczkai, il leader dell’estrema des



