- Boris Johnson vuole Brexit ma senza i danni di Brexit. Nel 2019 ha vinto le elezioni mostrandosi a bordo di una salviniana ruspa ed esclamando: «Get Brexit done!».
- Ora però, che mancano un paio di settimane alla fine del “periodo di grazia” e all’entrata in vigore di ulteriori vincoli legati all’uscita, il premier incrina i patti con l’Ue per il protocollo sul Nord Irlanda.
- «La mediazione di Joe Biden al G7 è fallita», dice Mujtaba Rahman di Eurasia Group. «Johnson non voleva che il Regno Unito rimanesse in un’unione doganale con l’Ue, ha voluto lui un confine; ora lo ripudia».
Il premier britannico Boris Johnson vuole Brexit ma senza i danni di Brexit. Nel 2019 ha vinto le elezioni mostrandosi a bordo di una salviniana ruspa ed esclamando: «Get Brexit done!», che è come dire: «Sbrighiamoci a mettere a segno la Brexit». Ora però, che mancano un paio di settimane alla fine del “periodo di grazia” e all’entrata in vigore di ulteriori vincoli legati all’uscita, il leader conservatore incrina i patti con l’Ue per quel che riguarda il protocollo sul Nord Irlanda; al G7, ch



