Non chiedetevi chi ostacola l’erogazione dei fondi europei. La vera domanda è chi li sbloccherà, e in che modo ciò cambierà le dinamiche politiche. In vari paesi dell’Ue, visto che per il via libera ai fondi servono maggioranze ampie, le forze di governo si trovano a dialogare con l’opposizione
- Il presupposto è che non ci sono i fondi senza prima il via libera dei parlamenti nazionali sulle “risorse proprie”. Ma, come nel caso della Finlandia, servono maggioranze qualificate che le forze di governo da sole non riescono a garantire.
- La necessità di un sostegno allargato e l’opportunità delle nuove risorse da gestire producono larghe intese: i fondi Ue sono una potente leva per costruire Große koalitionen, grandi coalizioni, impensabili in altre fasi.
- Fuori dall’Italia, il caso più eclatante è quello della Polonia: qui la destra ultraconservatrice di Pis si allinea con la sinistra.
Non chiedetevi chi ostacola l’erogazione dei fondi europei. La vera domanda è chi li sbloccherà e in che modo questo cambierà le dinamiche politiche nazionali oltre che continentali. Il presupposto è che non ci sono soldi europei senza prima il via libera dei parlamenti nazionali. L’erogazione del Recovery fund scatta infatti solo dopo che i deputati di tutti gli stati membri avranno approvato la cosiddetta “decisione sulle risorse proprie”. Ma per farlo servono maggioranze ampie e non sempre l



