Il leader dei Repubblicani annuncia l’alleanza con il Rassemblement, e scattano le proteste dentro e fuori dal suo partito. I macroniani corrono ad aprire le porte ai transfughi. Movimenti anche tra Le Pen, Maréchal e Zemmour. Intanto a sinistra si (ri)tenta l’unione con il Front populaire
Cordoni sanitari in tilt, meloniani che si avvicinano ai lepeniani, e poi la resurrezione di una unione delle sinistre ecologiste che pareva sepolta: entro domenica in Francia vanno presentate le liste per le elezioni legislative annunciate la settimana prima dal presidente, e allora ecco scomposizioni e ricomposizioni al cardiopalma. L’unico che in apparenza non si scompone è l’artefice di tutto, Emmanuel Macron. «Resterò presidente» Neanche il tempo di vedere ufficializzato lo smacco subìto al



