Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan ha detto che la Francia deve «liberarsi» del suo attuale presidente, Emmanuel Macron. La polemica tra i leader dei due paesi prosegue ormai da oltre un mese ed è iniziata a fine ottobre quando Macron aveva accusato alcune alcune comunità islamiche di «separatismo» e aveva detto che avrebbe sempre difeso il diritto di pubblicare nel suo paese le vignette satiriche che raffigurano Maometto. Il presidente francese si riferiva all’attentato, avvenuto pochi giorni prima, in cui un estremista islamico aveva ucciso Samuel Paty, professore di scuola media, «colpevole» di avere mostrato in classe alcune vignette di della rivista satirica, Charlie Hebdo, la cui redazione era stata a sua volta vittima di un attentato nel 2015. 

Erdogan aveva definito le parole di Macron «degne di perizie psichiatrica» e aveva invitato i suoi concittadini a boicottare i prodotti francesi. In seguito, Charlie Hebdo aveva pubblicato una vignetta in cui raffigurava il presidente turco in mutande mentre scopriva il posteriore a una donna con il velo. Le autorità di Istanbul avevano quindi minacciato «misure» contro la rivista satirica. Il presidente turco non era stato l’unico a reagire duramente alle posizioni del presidente francese: le principali catene di distribuzione del Qatar e del Kuwait avevano boicottato i prodotti delle compagnie francesi mentre in Bangladesh il principale partito conservatore del paese ha organizzato diverse proteste nella capitale, Dacca, per chiedere al proprio governo di attuare misure analoghe.

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