Restano ancora tanti i nodi da sciogliere sulla squadra del primo ministro. Bisogna superare i veti incrociati dei partiti e convincere l’Elilseo
Prevedere che da una delle impasse istituzionali più lunghe e intricate che la Francia ricordi venisse fuori un governo non esattamente stabilissimo non era difficile. Immaginare che questo esecutivo potesse avere problemi ancora prima della presentazione dei ministri, però, va un gradino oltre qualsiasi capacità d’immaginazione. Il governo di Michel Barnier, nominato primo ministro solo 16 giorni fa, è già a uno snodo cruciale e la situazione non sembra destinata a migliorare nel breve termine.



