Dietro gli sforzi dell'aspirante premier lepeniano per «rassicurare opinione pubblica e investitori» si celano «grandi contraddizioni», come spiega in questa intervista il massimo esperto di estrema destra francese Jean-Yves Camus. Appurato che «il cordone sanitario non esiste più» e che «Macron ha responsabilità nell’avanzata di Le Pen», dopo le legislative il panorama a destra muterà ancora
Dai rapporti con la Russia alla tenuta dell’economia, passando per xenofobia e totale inesperienza di governo: sono solo alcune delle «grandi contraddizioni» che si celano dietro gli sforzi del lepeniano Jordan Bardella per «rassicurare elettori, investitori e partner della Francia» riguardo a un governo da lui guidato. Questa è l’analisi del massimo esperto di estrema destra francese Jean-Yves Camus, che guida l’Observatoire des radicalités politiques della Fondazione Jean Jaurès. Appurato che



