Venerdì scorso, il presidente francese, Emmanuel Macron, aveva definito il pestaggio «inaccettabile»
Fin dalla sua nascita Domani ha cercato di riempire un vuoto: in Italia il dibattito pubblico è dominato da quarant’anni dalle stesse facce e dalle stesse opinioni. Per questo abbiamo cercato di trovare e dare risalto a prospettive, voci e idee più giovani e fresche. Soprattutto nelle pagine della cultura abbiamo dato fiducia a scrittori e scrittrici, artisti di ogni genere, per esporvi ed esporci a punti di vista spiazzanti, originali, per farci magari divertire, talvolta arrabbiare, sempre pensare. Se pensi che questo lavoro sia importante, aiutaci a farlo crescere con un abbonamento annuale. Così sarai parte della comunità di Domani.
Un giudice francese ha avviato un’indagine sui quattro agenti considerati responsabili del pestaggio avvenuto il 21 novembre di un produttore nero nel suo studio musicale. I quattro sono accusati di violenze e due di loro sono al momento in carcere. Venerdì scorso, il presidente francese, Emmanuel Macron, aveva definito il pestaggio «inaccettabile». L’evento aveva scatenato le reazioni anche di diversi giocatori francesi come l’attaccante, Kylian Mbappe, che avevano manifestato la loro solidarietà alla vittima delle violenze, Michel Zecler.
La notizia dell’apertura dell’indagine sugli agenti è arrivata dopo che nel weekend decine di migliaia di persone sono scese in piazza nelle principali città del paese per protestare contro la nuova legge approvata dal governo che vieta di riprendere i membri delle forze dell’ordine mentre svolgono il loro servizio. Lunedì scorso, diversi agenti avevano, inoltre, lanciato lacrimogeni durante lo sgombero di un campo profughi sorto in una piazza di Parigi. Gli agenti avevano anche usato i manganelli non solo contro i senzatetto, ma anche sui giornalisti presenti sul luogo per raccontare quanto stava avvenendo.
© Riproduzione riservata