Macron considera il profilo dell’ex premier perché si adatta al suo obiettivo di spaccare il Fronte popolare. Ma esplora anche un’alternativa: Thierry Beaudet. Così dopo aver rigettato la difensora dei servizi pubblici Castets, il presidente temporeggiatore potrebbe uscirsene con una proposta che appare a confronto paradossale: un volto che viene dalle assicurazioni private. Con tanto di capo di gabinetto già deciso
Il motore franco-tedesco d’Europa è in avaria: il governo Scholz sarà anche in crisi nera dopo le elezioni del weekend, ma che dire della Francia? Non si tratta solo del fatto che un governo non c’è ancora (a parte quello deputato a sbrigare gli affari correnti). C’è pure la variabile non trascurabile di un paese cruciale per tutta l’Unione europea che si trova ad affrontare una procedura europea per deficit eccessivo, e che in tutto questo si confronta con le scadenze imminenti della legge fina
