Quattro leader dell’organizzazione di estrema destra che si autodefinisce “Regno di Germania” sono stati arrestati ieri mattina. La polizia ha effettuato operazioni in sette Land diversi, ma gli inquirenti si sono concentrati soprattutto su Halsbrücke, in Sassonia, dov’è stato anche arresto l’autonominato re, Peter Fitzek.

Insieme a lui, in manette tre affiliati del “sovrano supremo” e cofondatori della monarchia che “Peter I” voleva mettere in piedi. Ora sono accusati di aver preso parte in un’associazione criminale.

Il «contro-stato»

Il “regno” raccoglie una delle sezioni più estremiste dei “cittadini del Reich”, ha comunicato il ministero. «I membri di questa associazione hanno creato un “contro-Stato” nel nostro paese”, ha detto il ministro dell’Interno Alexander Dobrindt «e hanno costruito strutture criminali ed economiche». L’associazione è stata vietata, anche se Fitzek può fare appello.

L’organizzazione – che è la più grande di questo tipo in Germania – esiste dal 2012, momento delli”incoronazione” di Peter I avvenuta a Lutherstadt-Wittenberg. Fitzek aveva sospeso le leggi tedesche nel suo “regno”, che ha cercato di espandere negli anni successivi nel tentativo di guadagnare anche nuovi “sudditi” disposti a finanziare il progetto.

In particolare, i cittadini del Reich avevano messo nel mirino la frazione di Rutenberg, nei pressi di Lychen, dove avevano cercato di insediarsi nel 2023. Secondo le informazioni diffuse dell’associazione, il gruppo avrebbe ben 6.000 membri, ma per la polizia ammontano ad appena mille affiliati. L’obiettivo è quello di imporre le proprie leggi e la propria valuta, introducendo un nuovo sistema bancario e assicurativo, tutti “enti” già organizzati dai “sudditi” del re.

Il gruppo si segnala anche per le sue posizioni antisemite e complottistiche. «Non si tratta assolutamente di nostalgici inoffensivi ma di strutture criminali».

Contro la repubblica

Sono elementi ricorrenti nel pensiero dei Reichsbürger, che complessivamente contano 25mila membri. Di questi, secondo i dati del ministero dell’Interno, il 10 per cento sarebbe pronto all’uso della forza e circa 1.350 sarebbero da collocare nell’ambiente dell’estrema destra. In questo caso, però, finora non sono state trovate armi: secondo il ministero dell’Interno, però, in Germania ci sarebbero altri 40 “regni” e “imperi” in mano ai Reichsbürger.

Gli estremisti avevano già fatto notizia nel 2022, quando la polizia tedesca ha effettuato perquisizioni nelle case di venticinque persone che stavano organizzando un colpo di stato: i due gruppi di estremisti, però, non sarebbero collegati. Fitzek, in particolare, sarebbe noto per la sua attitudine al comando, che rende difficile ogni tipo di collaborazione con altri Reichsbürger.

Quell’operazione ha portato a tre processi paralleli rivolti in tutto a 63 imputati.

Il timore degli esperti ora è che la progressiva delegittimazione della Bundesrepublik possa portare i “sudditi” a passare all’azione. Ora anche il “sovrano”, che era già ben noto alla giustizia per reati bancari e addirittura guida senza patente dovrà affrontare la giustizia tedesca.

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