Nella giornata in cui si ricorda l’orrore della Shoah è bene non dimenticare i principi universali definiti dal diritto: il riscatto morale dell’umanità si è compiuto anche davanti al Tribunale di Norimberga e con la definizione del crimine di “genocidio”
«Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate: anche le nostre»: il monito di Primo Levi è quanto mai attuale per dare un senso al Giorno della Memoria. È stata la Risoluzione 60/7 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a stabilire – nella riunione plenaria del 1° novembre 2005 – che il 27 gennaio di ogni anno sarà dedicato a ricordare la Shoah. C’era stato un altro 27 gennaio nel 19



