Europa

Il Covid-19 ha sdoganato l’uso politico della paura

(Il ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer con Angela Merkel. Foto LaPresse)
(Il ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer con Angela Merkel. Foto LaPresse)

Agli esordi della pandemia è stata in gran parte la paura a legittimare la politica, con tutte le conseguenze del caso: un sostanziale azzeramento del dibattito sulle responsabilità e le scelte della politica stessa. Il tema riguarda tutta Europa, anche se il primo scandalo deflagra in Germania

  • In Germania fanno discutere le 200 pagine di mail scambiate dal ministero dell’Interno, guidato da Horst Seehofer, con gli scienziati dell’istituto Koch: come rivela Die Welt, Seehofer chiede un’analisi che abbia «un effetto choc», che generi «senso di impotenza» e «apra la strada a misure restrittive».
  • In Belgio un documentario, con le rivelazioni che contiene, apre il dibattito sul ruolo dei media nell’assecondare la dinamica di paura.
  • In tutta Europa, la narrazione costruita da politici e media è simile a quella dei momenti di guerra. Così la paura fa il gioco del potere, e lo legittima.

Almeno agli esordi della pandemia è stata in gran parte la paura a legittimare la politica, con tutte le conseguenze del caso: un sostanziale azzeramento del dibattito sulle responsabilità e le scelte della politica stessa. La questione riguarda tutta Europa, Italia compresa, anche se il primo scandalo sta deflagrando in Germania; pure in Belgio il tema prende spazio. Il «peggiore scenario» Le rivelazioni di Die Welt riguardano marzo 2020, quando la Germania sta affrontando il primo lock

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