Europa

Israele-Gaza. Conferenza di pace e briciole di umanità: gli spiragli dell’Ue

Premier spagnolo e presidente del Consiglio europeo. Foto Ansa
Premier spagnolo e presidente del Consiglio europeo. Foto Ansa

Meloni ha incassato l’ennesima porta in faccia dalla Germania sul patto di stabilità. Dopo molte tribolazioni il Consiglio ha concordato sulle «pause umanitarie», mentre il conflitto in Medio Oriente richiedeva un’Ue lucida. Ma una nota di speranza per gli europei c’è: ogni singolo voto sposta effettivamente gli equilibri in Ue, con effetti a cascata che arrivano fino a Gaza. Lo dimostra il ruolo di Sánchez

Giorgia Meloni ha incassato l’ennesima porta in faccia dalla Germania sul patto di stabilità. I governi europei hanno fatto lunghe schermaglie sul plurale o singolare – concordando infine sulle «pause» umanitarie – mentre il conflitto in Medio Oriente richiedeva un’Unione europea lucida. Tuttavia la due giorni di Consiglio europeo che si è appena conclusa riserva almeno una nota di speranza agli europeisti e più in generale agli elettori europei che andranno insieme alle urne a giugno. La no

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