Tra contraddizioni interne e afasia su Gaza, l’Ue perde l’ennesima occasione di influire. Non è «né superpotenza, né potenza regionale», come dice Borrell in un incontro con gli ambasciatori che per l’Ue somiglia a una seduta di autocoscienza
Davanti agli ambasciatori Ue, Josep Borrell ha definito il conflitto in corso in Medio Oriente come «l’esito di un fallimento politico e morale, del quale sono i popoli a pagare le conseguenze». E se è vero che questo fallimento «politico e morale» non è attribuibile solo all’Europa, come è ovvio, è altrettanto chiaro che un’Unione europea in perenne crisi di identità non può risultare incisiva nel dossier Israele-Gaza. L’incontro con gli ambasciatori, che si è tenuto questo lunedì, è apparso



