- Come noi europei, anche i britannici stanno fronteggiando un costo della vita che aumenta ben più degli stipendi. E come nell’Ue, questo squilibrio incide su un welfare già sotto pressione.
- Trasporti, insegnanti, postini, infermiere: dalla Royal Mail al National Health Service, non esiste fiore all’occhiello dei servizi pubblici britannici che non sia stato toccato dalle proteste. Lo scontro tra i lavoratori e il premier conservatore Rishi Sunak è totale. E l’ondata crescerà nel nuovo anno.
- Stiamo davvero tornando ai tempi del Winter of Discontent? Per capire dove va l’Europa nel 2023, bisogna cercare la risposta nel Regno Unito di Brexit. Le proteste si diffondono ovunque, e a Londra come a Budapest, tra i leader c’è chi reagisce limitando il diritto di sciopero. Sunak annuncia nuove leggi anti-sciopero. Nell’isola di Thatcher, la dinamica è già deflagrata.
Stiamo davvero tornando ai tempi del Winter of Discontent, l’«inverno dello scontento» di fine anni Settanta? Quegli scioperi inglesi erano l’anticipazione di uno scontro ancor più duro tra mondo del lavoro e destra di governo. Per capire dove va l’Europa nel 2023, bisogna cercare la risposta proprio nel Regno Unito di Brexit, alla periferia del continente. Come noi europei, anche i britannici stanno fronteggiando un costo della vita che aumenta ben più degli stipendi. E come nell’Ue, questo sq



