Palazzo Chigi ha «incastrato» in agenda un rapido incontro. Dopo l’autoesclusione in Ue, ancora una chance strategica perduta. È l’ultima tappa di un lungo percorso di incontri al volo e di cooperazioni bruciate con l’Eliseo
Al buio in senso tecnico o figurato, improvvisati, infilati tra un impegno e l’altro: gli incontri tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron hanno questa cifra sin dal giorno in cui la leader ha preso in mano la campanella di governo. La prima volta – con Macron a Roma – era stato così soprattutto per evitare all’Eliseo problemi con la propria opinione pubblica. Questo venerdì – con Meloni a Versailles – è valso forse il contrario. Nel mezzo ci sono state crisi politiche e diplomatiche, telecamere c



