- Jean-Luc Mélenchon vuole riprendersi tutto ciò che in Francia la sinistra si è fatta scappare: l’Eliseo, la lotta di classe, il popolo e il populismo. La destra ha rubato alla gauche persino il dizionario.
- Il leader de La France insoumise sta tentando una missione quasi impossibile: la sinistra in Francia, manco a dirlo, è divisa, e non è detto che il popolo la segua ancora.
- Intanto una giovane classe dirigente “insoumise” costruisce la risalita su scala europea. «Vogliamo offrire una leadership rinnovata a sinistra», dice da Bruxelles l’eurodeputata insoumise Manon Aubry, copresidente del gruppo della sinistra europea.
Jean-Luc Mélenchon vuole riprendersi tutto ciò che in Francia la sinistra si è fatta scappare: l’Eliseo, la lotta di classe, il popolo e il populismo. La destra ha rubato alla gauche persino il dizionario. La estrema destra di Éric Zemmour cita Antonio Gramsci e l’egemonia culturale, mentre gli ultraconservatori europei fanno la loro internazionale: anche la storica cassetta degli attrezzi della sinistra, è finita in tutt’altre mani. Il punto è che il leader de La France insoumise sta tenta



