il voto sulla presidenza

Meloni e il disastro Ue: gioco delle tre carte su von der Leyen

Meloni ha tenuto il più a lungo possibile le carte coperte, sapendo che il voto è segreto e ha senso esporsi solo se si può rivendicarlo. Ma così facendo ha perso centralità strategica. Si è mossa come un giocatore d’azzardo, rischiando con poche mosse di vanificare un tesoretto politico

Ursula von der Leyen è andata a cercare fino all’ultimo i 361 voti necessari a garantirle la maggioranza assoluta in Europarlamento e quindi il bis alla presidenza della Commissione europea. Cosa ha fatto in tutto questo Giorgia Meloni? Si è mossa come un giocatore d’azzardo, rischiando cioè con poche mosse improvvide di vanificare tutto il tesoretto politico che lei – e Raffaele Fitto per lei – ha accumulato dal 2021 a giugno. Riguardo a come Fratelli d’Italia avrebbe votato, la premier ha tenu

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