- Poco prima della festa dell’Europa e della conferenza sul suo futuro, il summit di Porto è già un assaggio di quanto l’Unione europea può – oppure non può – essere ambiziosa in termini di diritti e di riduzione delle diseguaglianze.
- Vale per i vaccini, e non solo. I leader si sono incontrati per discutere del pilastro sociale, di quei diritti sociali che la pandemia mette ancora più a rischio ma che non tutti i paesi sono disposti a imbastire a livello europeo.
- Quanto alla proposta di Biden sui brevetti, la contrarietà di Merkel ha raffreddato anche chi, come Macron, si era detto entusiasta.
Poco prima della festa dell’Europa e della conferenza sul suo futuro, il summit di Porto è già un assaggio di quanto l’Unione europea può – oppure non può – essere ambiziosa in termini di diritti e di riduzione delle diseguaglianze. Vale per i vaccini, e non solo. La scommessa di Porto I capi di stato e di governo si sono incontrati per discutere del pilastro sociale, progetto che risale ai tempi in cui Bruxelles era a guida Jean-Claude Juncker; il quale provò così a ricostruire la fiduc



