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Ora serve un premier: Macron non ha più l’alibi delle Olimpiadi

Il presidente si trastulla negli autoproclamati «successi» olimpici, ma la tregua da lui imposta per i giochi sta per finire: ci si aspetta consultazioni la prossima settimana. Già durante i Giochi in realtà l’Eliseo ha sondato alcune opzioni per un possibile premier. Quanto al nome della sinistra, Castets, l'Eliseo fa finta di non vedere...

Ora però la tregua è finita. La aveva imposta unilateralmente Emmanuel Macron, giustificando con le esigenze olimpiche il prolungamento dello stallo politico (altrimenti detto: il logoramento dell’avversario). Con il finire delle Olimpiadi la Francia torna a ricordarsi che c’è un governo che non è mai iniziato: è passato ormai più di un mese dalle elezioni legislative e il presidente della Repubblica non ha ancora dato al paese il nome di un premier. Un nome, per dirla tutta, ci sarebbe: Lucie C

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