Il nuovo leader rigenera il campo di opposizione, ha il 29% nei sondaggi e un posto nei popolari. Per non perdere potere il despota fa ricorso allo spauracchio nucleare. E a luglio guida l’Ue...
Bambini incaricati di mettere in scena la psicosi collettiva di una guerra nucleare. E sullo stesso palco budapestino, vecchie rockstar convinte della presenza aliena. Certo, avrà pure ragione Viktor Orbán, quando dice che «abbiamo vinto tante volte di fila e non resta che mettere a segno anche le europee di domenica». Ma qualcosa si sta deteriorando, se per tenere alto il consenso il despota ungherese deve alzare il più possibile pure il livello di paura, come ha fatto lo scorso weekend alla “M



