Giorgia Meloni oggi debutta in Europa e nello stesso giorno deve fare i conti con uno screzio diplomatico che potrebbe compromettere il suo viaggio. È di ieri sera la notizia dello scambio di lettere tra la Farnesina e l’Ambasciata tedesca a Roma a proposito della nave ong Humanity 1, battente bandiera tedesca. 

Insieme alla Geo Barents e alla Ocean Viking la nave Humanity 1 e i quasi mille migranti salvati dalle tre imbarcazioni aspettano da giorni l’assegnazione di un porto di sbarco, ma né Malta né l’Italia finora hanno dato disponibilità. Le altre due navi issano bandiera norvegese. 

A bordo della Humanity 1 secondo informazioni della ong per cui opera si sta diffondendo una malattia simile all’influenza che ha provocato febbre alta ad alcune delle persone salvate. 

La Farnesina, d'intesa con il ministero dell'Interno, ha inviato una nota ufficiale per avere un quadro compiuto della situazione a bordo dell’imbarcazione in vista dell'assunzione di eventuali decisioni.

Il ministero ha richiesto di conoscere al più presto informazioni di dettaglio sulle persone presenti a bordo della nave, sulle zone marine in cui ha operato la nave, se vi siano persone vulnerabili a bordo e se sia stata già avanzata richiesta di protezione internazionale.

La Farnesina ha assicurato comunque che «da parte italiana si continuerà a monitorare la situazione a bordo di questa e delle altre navi e a fornire l'assistenza di emergenza che si dovesse rendere necessaria».

La risposta tedesca

Berlino ha «risposto per iscritto alla nota verbale del governo italiano esponendo la propria interpretazione del diritto in tema di immigrazione». Per il governo federale «le organizzazioni civili impegnate nel salvataggio di migranti forniscono un importante contributo al salvataggio di vite umane nel Mediterraneo», ha riportato ieri sera la trasmissione di Raitre Il Cavallo e la Torre.

«Salvare persone in pericolo di vita è la cosa più importante. Secondo le informazioni fornite da Sos Humanity sulla nave Humanity 1, battente bandiera tedesca, attualmente ci sono 104 minori non accompagnati. Molti di loro hanno bisogno di cure mediche. Abbiamo chiesto al governo italiano di prestare velocemente soccorso».

La posizione sulle ong

È di ieri la nuova presa di posizione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sulle ong. In un’intervista al Corriere della sera, aveva detto: «Abbiamo agito sin da subito per dare un segnale immediato agli stati di bandiera: non possiamo farci carico dei migranti raccolti in mare da navi straniere che operano sistematicamente senza alcun preventivo coordinamento delle autorità. Al momento questi eventi rappresentano il 16 per cento delle persone sbarcate in Italia».

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