- Giorgia Meloni non intende correre verso una unione tra sovranisti e conservatori subito. E se gli alleati polacchi, e magari pure gli spagnoli, rincorrono l’abbraccio sovranista di Salvini, Le Pen e Orbán, allora lei che è presidente del partito conservatore europeo preferisce rimanerne fuori.
- Vuole restare nei conservatori a costo di ritrovarseli dimezzati: su 63 eurodeputati, il Pis conta 27 eletti, Vox altri 4… Lo ritiene comunque un buon investimento per il futuro: meglio governista e conservatrice, che sovranista a oltranza, è la linea che prevale in Fratelli.
- L’operazione di FdI per rallentare la formazione di un gruppo unico nasce da una priorità: conquistare la patente di forza di governo.
Giorgia Meloni è disposta a restare nei Conservatori europei a ranghi dimezzati. Se gli alleati polacchi, e magari pure gli spagnoli, rincorrono l’abbraccio sovranista di Matteo Salvini, Marine Le Pen e Viktor Orbán, allora Meloni è disposta a rimanerne fuori. La lettera al leader del Pis polacco, Jaroslaw Kaczynski, è stata spedita, la scelta ufficializzata: la presidente del partito conservatore europeo (Ecr) e di Fratelli d’Italia non andrà al meeting delle destre a Varsavia a inizio dicembr



