- In quasi tutti gli ambiti della relazione bilaterale tra Berlino e Mosca sembra aver prevalso la politica di appeasement della Spd del cancelliere Olaf Scholz. L’estrema conseguenza è che, in caso di un’effettiva invasione russa dell’Ucraina, la Germania potrebbe opporsi all’imposizione di sanzioni dure nei confronti di Mosca.
- La leadership del partito cercherà di escludere contromisure che possano rompere l’armonia. Allo stesso tempo, è altamente improbabile che i partner mettano a repentaglio la fragile coalizione.
- Anche se Berlino volesse cambiare linea, sarebbe difficile immaginare che possa contare su sufficiente coesione politica e istituzionale per elaborare una strategia che vada oltre allo stallo attuale.
Molti, non solo a Berlino, hanno atteso con grande curiosità il viaggio del ministro degli Esteri Annalena Baerbock a Kiev e Mosca una decina di giorni fa. L’interesse per la visita, però, era legato alla retorica di Baerbock, che da ex candidata alla cancelleria per i Verdi si è ritrovata a dover difendere una linea politica lontana dalle convinzioni del suo partito. Se infatti su molti dossier la coalizione semaforo composta da socialdemocratici, liberali e verdi rivendica con orgoglio un mu



