- Il debutto di Scholz è stato difficile: nel primo mese ha dovuto fare i conti con tensioni interne ed estere difficili che hanno provocato crepe nella maggioranza.
- Sul piano internazionale è in corso uno scontro con la ministra degli Esteri Baerbock, con cui Scholz non condivide le posizioni sulla Russia. Anche sulle politiche europee, i Verdi sono in forte disaccordo con le politiche del cancelliere.
- Anche sulla pandemia, Scholz è in ritardo rispetto alla promessa di introdurre l’obbligo vaccinale già a marzo: non si è trovato ancora l’accordo su un modello e l’iniziativa rischia di non avere il sostegno necessario.
Il primo mese di governo di Olaf Scholz non è stato per niente facile. Le tensioni interne ed estere hanno subito messo alla prova il suo esecutivo. Le questioni da risolvere sono parecchie, ma il principale problema di Scholz è la difficoltà di trovare una linea comune all’interno della sua maggioranza. Il conflitto che emerge con più forza per il momento è quello tra il neocancelliere e i Verdi: la tensione si è concretizzata nei rapporti tra Scholz e la ministra degli Esteri Annalena Baer



