Il popolare Mazón, che guida la comunità autonoma valenciana, ha trasmesso l’allerta in ritardo e non ha voluto dare al governo il comando. Solo ora, mentre si cercano quasi 2mila dispersi, accetta che alcuni ministri cogestiscano l’emergenza. Il premier manda aiuti e soldati, rinviando il nodo «negligenze»
«La situazione è tragica e so che la risposta data non basta. Dobbiamo migliorare e farlo uniti», ha detto questo sabato il premier socialista spagnolo Pedro Sánchez, parlando a una nazione martoriata dal cambiamento climatico. «Il governo dà alla comunità autonoma valenciana tutto ciò che viene chiesto»: è sottinteso anche ciò che finora il presidente della comunità, il popolare Carlos Mazón, non aveva chiesto. I suoi tempi di reazione ritardati, il livello di allerta tenuto al di sotto del nec



