La presidente della Commissione ha indossato il giubbino da guerra e ha schierato l’Ue con Netanyahu, travolgendo sempre più i fragili equilibri democratici dell’Ue. Gli unici freni le arrivano dalle proteste interne e dai governi europei. Da Biden, per von der Leyen, Michel e Borrell bilaterali diversificati quanto le strategie
Adesso che i suoi principali sponsor politici, Berlino e Washington, si sono schierati più o meno incondizionatamente con il governo Netanyahu, la presidente della Commissione Ue è come una biglia su un piano inclinato: sta trascinando l’Unione europea verso la sua traiettoria personale. Ha sacrificato ogni velleità dell’Ue di agire da risolutore della crisi israelo-palestinese, e ha indossato il giubbino da guerra. Non appena ha messo piede negli Stati Uniti si è anche disposta sulla stessa



