- La chiamata di Salvini con Morawiecki e Orbán è un segnale interno per Giorgetti ed è un modo dei tre leader per farsi forza tra loro. Ma in realtà il progetto per il nuovo gruppo di destra non si è sbloccato, anzi.
- «I tre hanno discusso se lanciare un nuovo gruppo al Parlamento Ue ora o in vista delle elezioni europee. Questa seconda ipotesi è la più probabile, in tutta franchezza», dice l’eurodeputato del Pis Zdzisław Krasnodębski.
- Anche da Budapest, dietro la propaganda trapela altro. Katalin Halmai, giornalista ungherese di stanza a Bruxelles, dice che «in realtà è tutto fermo. Non ho visto sviluppi e non penso arrivino entro il midterm. Se ne parla dopo».
La nuova alleanza tra sovranisti e conservatori in Europa è più ferma che mai, anche se la propaganda dice il contrario. Comincia Matteo Salvini che deve posizionarsi rispetto al “moderato europeista” Giancarlo Giorgetti. A Mateusz Morawiecki non dispiace esibire alleanze davanti a un’Europa irritata per le mosse del governo polacco. Viktor Orbán, che ha avviato il dialogo fra i tre in primavera, ne approfitta per mostrare i muscoli davanti a un’opposizione unita. I tre leader sono in una posiz



