- Il presidente dell’Emilia Romagna macina chilometri, offre concretezza e imbarca tutti. Un lavoro scientifico, da vero professionista
- E così è capace di pescare anche a sinistra. «Soluzionismo pragmatico», sentenzia l’ex ministro Orlando, «Essere amministratori non è una linea politica, io non prometto posti» rincara Elly Schlein.
- È il favorito. Ma per lui i guai possono arrivare ai gazebo dall’affollamento dei notabili nelle liste, soprattutto nel Sud dove si sfidano i grandi amici-nemici di sempre. A colpi di voti.
Mentre lei «intreccia destini», offre «una casa al senso di sconcerto», «apre la possibilità alle sfide», invoca «un partito che sappia curare le ferite», che si «ricongiunge con chi non si è sentito rappresentato», «come un ricongiungimento familiare», lui semplifica al massimo le formule, «il Mezzogiorno è il motore da cui far ripartire il paese», «serve un partito robusto», l’ha detto ieri all’assemblea nazionale, «laburista che promuove il lavoro, combatte la precarietà e investe in formazi



