-
La destra italiana ha subìto un cambiamento nel corso di un decennio, passando dal "forzaleghismo" al "fascioleghismo". Questo processo è stato accelerato dal 2018 e sancito dalla scomparsa di Berlusconi, che riusciva a tenere insieme neofascisti e secessionisti.
-
La Lega Nord aveva un'ispirazione regionalista e tendenze secessioniste, mentre Alleanza nazionale era più nazionale e nazionalista. Entrambi condividono un'ostilità verso i migranti e una posizione critica nei confronti dell'Europa.
-
Berlusconi svolgeva un ruolo chiave come collante tra i partiti di estrema destra. Con la fine di Forza Italia, la destra italiana si è spostata verso l'estremismo, minando l'equilibrio politico e la diplomazia con i partner internazionali.
La destra italiana è passata velocemente dal “forzaleghismo” al “fascioleghismo”. Un cambiamento avvenuto in circa decennio, ma velocizzato dal 2018 e sancito dalla scomparsa di Berlusconi. Il quale era riuscito nell’impresa temeraria, ma di successo, di tenere insieme i neofascisti di Alleanza nazionale e i secessionisti della Lega Nord. Nel 1994 il Cavaliere inventò un’efficace alleanza, declinata in una duplice coalizione che vedeva il perno di Forza Italia sostenuto al sud da Alleanza nazio



