Italia

Anche la politica estera per Silvio Berlusconi era solo una questione personale

 

  • Da presidente interpretò la diplomazia con un’ottica aziendale, mettendo la sua persona al centro di ogni relazione
  • Così i risultati ottenuti, come l’avvicinamento fra Nato e Russia a Pratica di Mare, non erano destinati a durare nel tempo
  • L’Italia è rimasta in una posizione di debolezza, incapace di emanciparsi davvero rispetto ai suoi alleati tradizionali

 

All’inizio la politica estera non era nelle corde di Silvio Berlusconi. Tale impreparazione coinvolse anche le sue imprese e si appalesò nei falliti tentativi di internazionalizzare l’impero mediatico, rimasto -malgrado le ambizioni- piccolo a livello globale poiché solamente italiano. L’esperienza di La Cinq francese messa in campo assieme all’amico miliardario transalpino Jerôme Seydoux, fallì nel giro di un anno (1986-87). Soltanto un po’ meglio è andata la vicenda di TeleCinco spagnola, s

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