- Arcuri è stato sentito dai pm di Roma in merito ai suoi rapporti con Benotti: «Era vicino al Vaticano. Mi hanno contattato Malan, il forzista Mallegni e Mor (Italia viva)». Giorgia Meloni avrebbe raccomandato un imprenditore.
- L’ex commissario è indagato per peculato e abuso d’ufficio. Secondo i pm avrebbe favorito Benotti che ha incassato per la mediazione tra struttura commissariale e aziende cinesi una provvigione da 11,9 milioni di euro.
- La sua difesa: «Non sono stato io a chiedere aiuto a Benotti, al contrario è stato lui a proporsi. Io gli comunico di inviare una mail alla struttura: dello sviluppo di questa trattativa io non ne so nulla»
L’ex commissario Domenico Arcuri è stato interrogato sabato scorso in gran segreto dai pm della procura di Roma. Indagato per peculato e abuso d’ufficio in merito all’inchiesta sulla maxi-fornitura da 1,25 miliardi di euro per l’acquisto di milioni di mascherine cinesi da parte della struttura commissariale per l’emergenza Covid, Domani ha scoperto che Arcuri ha prima spiegato perché ha trattato con l’ex giornalista della Rai Mario Benotti. E poi, per la prima volta da quando è finito al cent



