In questi giorni è in preparazione il sesto decreto di invio di armi all’Ucraina. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha assicurato che non ci saranno armi di artiglieria e mezzi terrestri: «Sono cose che ho letto sui giornali, ma nel decreto che stiamo scrivendo non ce n’è traccia», ha risposto alla Stampa.

Eppure il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ringraziato l’Italia per l’invio dell’artiglieria: «Non posso parlare del contenuto dei decreti emanato dal precedente Governo. In quello che sarà approvato da questo non sono previste armi di artiglieria». Crosetto ritorna invece sulla richiesta di strumenti di difesa aerea. Il contenuto esatto verrà anche stavolta rivelato al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.

Attacchi e fake news

Secondo il ministro della difesa la Russia starebbe approntando un attacco massiccio, e nonostante l’unica possibilità sia un tavolo di pace al momento la vede lontana: «Sono preoccupato perché vedo allontanarsi la prospettiva di una pace che non sia solo di facciata – ha detto ancora-. Al contrario, si stanno scavando solchi di odio

I rapporti tra l’Italia e il Cremlino restano tesi per le provocazioni «con le fake news che la Russia e anche l’ambasciata russa in Italia fanno circolare. Come la bugia che l’Italia esporta e vende mine antiuomo nei luoghi del conflitto. Peccato che l’Italia non produce da circa trent’anni e aderiamo a tutti i trattati internazionali che ne vietano produzione ed esportazione in modo rigoroso».

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