- L’opposizione fa ostruzionismo in commissione lavoro di Montecitorio per rallentare il voto dell’emendamento soppressivo al salario minimo a 9 euro. La destra fa muro. Ma spuntano precedenti
- Solo un anno fa Salvini era d’accordo: «Se il salario minimo riguarda i lavoratori non coperti dai contratti collettivi nazionali , è assolutamente sacrosanto».
- E Rizzetto, oggi attivissimo presidente FdI della commissione, nel gennaio del 2019 ha presentato una proposta di legge per il salario minimo: «Un efficace strumento per garantire una maggiore equità e tutelare la posizione di debolezza del lavoratore, conferendogli maggiore potere contrattuale».
«Se il salario minimo riguarda i lavoratori non tutelati, non coperti dai contratti collettivi nazionali di lavoro, è assolutamente sacrosanto perché fortunatamente i contratti nazionali prevedono una soglia anche superiore ai 9 euro». Suona come un intervento delle opposizioni in commissione lavoro, in difesa della proposta di legge sul minimo salariale. E invece è una dichiarazione di Matteo Salvini, datata 12 luglio 2022, un anno esatto fa. Alla vigilia della caduta del governo Draghi. Ba



