L’inammissibilità del referendum sull’autonomia differenziata non è uno smacco per l’opposizione, ma l’attestazione dell’incapacità della maggioranza di scrivere leggi rispettose dei principi della Costituzione
La pronuncia della Corte costituzionale sull’inammissibilità del referendum abrogativo sulla legge per l'attuazione dell'autonomia differenziata non è stata un fulmine a ciel sereno. Molti si attendevano quest’esito, dopo la sentenza con cui la Corte, nel novembre scorso, aveva dichiarato incostituzionali specifiche disposizioni del testo normativo. Il quesito aveva superato il primo esame della Corte di cassazione, che lo aveva ritenuto legittimo, reputando che il «pur massiccio effetto demolit



