le parole di amoroso

Il nuovo presidente della Consulta certifica che l’autonomia differenziata è una scatola vuota

Giovanni Amoroso ha spiegato che i Lep vanno rideterminati e che tocca al legislatore. Sui giudici mancanti, ha auspicato che la nomina arrivi velocemente. Ma «la Corte è collegiale»

Con garbo ma nettezza, il neo presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso ha cominciato il suo mandato alla guida della Consulta che durerà fino al 13 novembre 2026 senza rifuggire le questioni spinose. A partire dalla legge sull’autonomia differenziata: travolta da una pronuncia di incostituzionalità su 14 punti che ha fatto cadere anche il quesito referendario, dichiarato inammissibile. Senza entrare nel merito politico, ma di fatto rispondendo a distanza ai governatori leghisti del

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