Banca Mediolanum annuncia l'avvio di un'operazione di vendita di 29,1 milioni di azioni di Mediobanca di proprietà per conto proprio e di Mediolanum Vita. La partecipazione corrisponde a circa il 3,5 per cento del capitale sociale di Piazzetta Cuccia.

La vendita avviene attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata a investitori istituzionali. A fare da Sole Bookrunner nel collocamento rivolto agli investitori istituzionali Morgan Stanley. 

È esclusa invece da questa operazione la quota detenuta in Piazzetta Cuccia da Finprog, la holding della famiglia Doris che aderisce al patto di consultazione, il quale perde quindi il 2,72 per cento di Banca Mediolanum e lo 0,77 per cento di Mediolanum Vita. Uno sviluppo che potrebbe cambiare le carte in tavola nella partita delle banche. 

La mossa permette a Mediolanum di evitare di dover scegliere tra Alberto Nagel, numero uno di Mediobanca che da settimane sta lottando per mantenere il suo istituto lontano dalle mani di Mps, e Luigi Lovaglio, ad dell’istituto senese. 

La banca partecipata dal Tesoro da mesi pianifica una scalata (che guadagna il favore del governo, del gruppo Caltagirone e di Delfin, holding della famiglia Del Vecchio) nei confronti di Mediobanca: a fare gola è soprattutto la partecipazione di piazzetta Cuccia in Generali, che a quel punto sarebbe controllata da investitori non ostili al governo. 

A questo punto, resta il dubbio di chi si avvicinerà al pacchetto di azioni immesso sul mercato da Mediolanum: la dicitura “investitori istituzionali” in genere è riferita ai fondi d’investimento, ma potenzialmente potrebbe riguardare anche enti che rispondono alle indicazioni del governo, uno su tutti, per esempio, Cassa depositi e prestiti. 

© Riproduzione riservata