Il testo delle opposizioni di nuovo alla Camera, ma sarà richiamato in commissione. Circola un file con gli affondi contro il Cnel. Ma il martirio del presidente finisce in un effetto paradosso
È in calendario già oggi ma in realtà slitta a domani il giorno in cui alla Camera riprende la marcia del salario minimo verso un finale di bocciatura che sembra già scritto. Lo è solo sulla carta: le opposizioni hanno in serbo il colpo ad effetto della presentazione di centinaia di migliaia di firme nel paese. E annunciano battaglia «con ogni mezzo politico e parlamentare», come promette Arturo Scotto (Pd). La discussione in aula si aprirà ma con ogni probabilità si ristopperà subito per tor



