Il presidente della Liguria Giovanni Toti sciocca internet con un tweet: 22 delle 25 vittime di Covid-19 della Liguria di sabato erano anziani e non erano indispensabili per lo sforzo produttivo del paese.

Un’affermazione che ha causato un’ondata di critiche, a cui il presidente ha cercato di rispondere con un Tweet e con un post su Facebook. 

Mentre si svolge il confronto tra governo e regioni su nuove misure per contenere il Covid-19 nel prossimo Dpcm, il presidente ha spiegato che il suo intento era chiedere misure straordinarie per gli anziani piuttosto che un lockdown. «Non credo che il paese possa permettersi un nuovo lockdown, così come sarebbe impossibile bloccare gli spostamenti tra regioni mentre l’Italia continua a lavorare e produrre». Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dato per scontato prima dell’incontro il blocco degli spostamenti tra regioni.

Per Toti invece servono prima di tutto regole eccezionali sul fronte della sanità: «Bisogna smettere di agire sempre sulle stesse categorie. Le regole eccezionali non possono valere solo per chiudere, semmai ora devono servire a scardinare la burocrazia che ancora ci impedisce di affrontare questa emergenza».

Regole che consentano «di assumere a tempo indeterminato senza concorso, di prendere medici anche non specializzati, di assumere infermieri anche prima della fine del corso di studi».

Per quanto riguarda gli anziani, ha aggiunto: «La maggior parte dei pazienti gravi nei nostri ospedali e purtroppo anche dei morti che piangiamo ogni giorno è composta da persone sopra i 75 anni». Per questo «per quanto ci addolori ogni singola vittima, non possiamo non tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della Liguria, 22 erano pazienti molto anziani», un modo per cercare di mitigare l’affermazione. L’ipotesi ventilata è quella di creare un lockdown per fasce d’età: «Perché non si interviene su questa categoria? Proteggendo i nostri anziani di più e davvero, la pressione sugli ospedali e il numero dei decessi diventerebbero infinitamente minori».

Sarebbe folle, ha concluso, «richiudere in casa tanti italiani per cui il Covid normalmente ha esiti lievi, bloccare la produzione del Paese, fermare la scuola e il futuro dei nostri giovani e non considerare alcun intervento su coloro che rischiano davvero. Speriamo ci sia saggezza stavolta e non demagogia». Questo tipo di soluzione in realtà non è facilmente attuabile come sembra voler indicare Toti e potrebbe presentare profili di incostituzionalità.

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