«Rossella Casillo e la sua famiglia sono persone perbene, fiore all’occhiello di Casoria (...) Non si muove foglia che Dio non voglia e allora chiediamo al Signore di accompagnare Rossella in questo cammino difficile», ha detto il prete durante un evento elettorale a sostegno della candidata Casillo
«Siamo qui noi sacerdoti per sostenere spiritualmente e moralmente Rossella e la sua famiglia», così il prete Pasquale Fioretti ha iniziato il suo intervento al comizio di Rossella Casillo, candidata in Campania nelle liste a sostegno di Roberto Fico. Fioretti non era da solo, al suo fianco c’era anche un altro religioso, munito anche di aspersorio per benedire i presenti.
La sala era gremita per l’appuntamento convocato dalla candidata, figlia di Tommaso Casillo, ex consigliere regionale ed ex sottosegretario nel secondo governo Prodi, oggi presidente della Soresa, la società regionale per la sanità. «Rossella e la sua famiglia sono persone perbene, fiore all’occhiello di Casoria (...) Non si muove foglia che Dio non voglia e allora chiediamo al Signore di accompagnare Rossella in questo cammino difficile, arduo, ma quando Rossella e Pietro si mettono in testa una cosa, ci riescono sempre. Adesso facciamo una preghiera», continua prima di declamare un Padre nostro e di indossare la stola per la benedizione perché «Dio benedice le cose belle».
Il marito della candidata si chiama Pietro Scotti, è il nipote del boss Pasquale Scotti, detto ‘o colier. Scotti, latitante per 31 anni, si era proclamato pentito appena catturato, poi lo hanno estromesso dal programma di protezione. Raccontava cose vecchie, ma nessun contributo sull’attualità e sulla “roba”, le vagonate di soldi accumulati negli anni da mammasantissima.
La candidata ha ribadito che il marito nulla c’entra con gli affari dello zio, «i mariti si possono scegliere, i parenti no», ha detto. Il congiunto, infatti, non è mai stato sfiorato da alcuna indagine, Casillo racconta anche il passaggio di testimone con il padre. «Da oltre 60 anni si fa politica in casa, è come se fosse un’azienda: arriva il momento in cui il presidente, diciamo così, decide di passare lo scettro al figlio», ha spiegato all’edizione napoletana di Repubblica.
Casillo è fortemente sostenuta da Vincenzo De Luca che ha partecipato a un evento insieme alla candidata che corre proprio nella lista deluchiana, A testa alta.
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