Dopo una manovra in cui è stata bistrattata Forza Italia deve ottenere la riduzione dell’Irpef per salvare la faccia. Ma sull’esito della sanatoria c’è grande incertezza
Il concordato della discordia semina malumori tra gli alleati di governo. Come sempre quando ci sono di mezzo risorse importanti. La vera battaglia sulla manovra sta infatti per iniziare su un punto che, a oggi, ancora non è inserito nel testo della legge di Bilancio: l’uso del gettito proveniente dal concordato preventivo, i cui termini di adesione sono scaduti poche ore fa. È il famoso “tesoretto”, parola che provoca l’orticaria al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ma che fa gola all



