Il premier Giuseppe Conte ha annunciato in diretta in una conferenza stampa le misure anti-Covid contenute nel nuovo Dpcm, valido dal 4 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021.

«Dobbiamo evitare un lockdown generalizzato» ha detto il premier. «Il rischio della terza ondata a gennaio è dietro l’angolo», ha aggiunto anche però che intorno a Natale tutte le regioni potrebbero diventare zona gialla. Parlando di spostamenti, shopping e cenoni ha concluso: «questo sarà un Natale diverso ma non meno autentico».

Spostamenti

Conte ha ripetuto che dal 21 dicembre al 6 gennaio saranno vietati gli spostamenti tra regioni diverse. Il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 inoltre saranno vietati gli spostamenti tra comuni diversi.

Sarà sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione, mentre dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una regione o provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio.

Sarà possibile spostarsi per necessità: circostanza che riguarda anche «l’avvicinamento a chi ha bisogno di assistenza».

Scuola

Dal 7 gennaio ci sarà il rientro per la didattica in presenza per il 75 per cento degli studenti delle scuole superiori. Per la didattica a distanza «crediamo di aver garantito tutto per un rientro in sicurezza, ma se l’Rt sale quello che preoccupa è quello che ruota attorno». I più grandi «quando escono restano insieme». Questo pomeriggio «c’è stato un incontro molto proficuo con gli enti locali per fare sì che non debbano tornare a casa» insieme elaboreranno delle strategie. Saranno valutate tutte le opzioni. Rispondendo ai giornalisti ha detto: «Se le scuole si renderanno disponibili ai turni pomeridiani che ben vengano, non possiamo governare da Roma gli ingressi e gli orari del trasporto pubblico locale. Siamo a supporto ma le scelte necessitano di modulazione locale».

Cenoni

Il governo non può imporre obblighi. Ma per le cene di Natale e Capodanno ci sarà solo una raccomandazione: «Non ricevere a casa persone non conviventi». I ristoranti degli alberghi saranno chiusi per la vigilia di Natale e Capodanno.

Negozi

Come anticipato gli esercizi commerciali resteranno aperti più a lungo in occasione delle festività dal 4 dicembre al 6 gennaio, ovvero fino alle 21. Mentre resteranno chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.

Le altre risposte

Al premier hanno chiesto del caso che lo vede indagato per peculato riguardo l’intervento della sua scorta a favore della compagna, Olivia Paladino: «La scorta non era lì per la mia compagna, era lì che aspettava che io scendessi» e «non ha usato l’auto blu».

Sul Meccanismo europeo di stabilità: «Non è di oggi o di domani. Il 9 non ci sarà un’attivazione ma farò delle comunicazioni e condivideremo i passaggi con le forze di maggioranza. La riforma del Mes e l’attivazione o meno sono tutte cose che passeranno dal Parlamento. Non drammatizziamo i passaggi».

Il premier ha poi parlato del tavolo delle riforme e di programma di governo che sta portando avanti il ministro D’Incà. I capi delegazione poi riferiranno.

Per quanto riguarda l’ex Ilva di Taranto dove si prepara a entrare lo stato: «L’abbiamo ereditata e sulla base della determinazione del governo rimane e avvia con noi la transizione verde offrendo un futuro diverso a quella località locale».

Autostrade: «Nessuno si è accordo che c’era una concessione squilibrata, concessionario che stava guadagnando miliardi. Stiamo arrivando in porto».

Recovery fund: «Avremo un consiglio straordinario per la struttura di governance probabilmente lunedì», la nuova struttura «ci permetterà piena funzionalità amministrativa». La selezione dei progetti «è quasi ultimata».

Conte non vede un rimpasto di governo all’orizzionte: «Le forze politiche non sono interessate al rimpasto. Questa è una vecchia liturgia della vecchia politica. Io rabbrividisco, sono qui da due anni, sono prestato a questo ruolo. Non mi sottraggo al confronto ma sono il capitano di una squadra». Dopo l’esperienza del Covid-19, ha aggiunto, «i miei ministri sono i migliori».

Infine sui vaccini ha ribadito che per adesso resterà una scelta libera: «Cercheremo di preservare fino all’ultimo la facoltatività della vaccinazione».

Dove rivedere la conferenza di Conte in streaming

Il discorso di Conte resta disponibile online. Ad esempio, sul profilo Facebook di Conte o sul canale Youtube ufficiale di Palazzo Chigi. Ci sono però anche altre alternative: i canali tv che manderanno in onda la conferenza del premier hanno infatti anche la versione streaming. Per chi fosse interessato, basterà accedere (gratuitamente) alle piattaforme Rai Play, Mediaset Play o sulla diretta streaming di La7. Stesso discorso per i siti di SkyTg24, Tgcom24 e RaiNews.

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