Giuseppe Conte, unico candidato, è stato confermato dalla votazione che si è conclusa ieri, a cui ha partecipato il 58,7 per cento degli aventi diritto. Dei circa 60mila votanti, l’89,3 per cento ha risposto sì alla domanda se Conte dovesse continuare a essere leader del Movimento. Nel 2021 l’ex premier aveva preso il 92 per cento, pari a 62mila voti.

In numero assoluto, quindi, si registra un calo, anche se la partecipazione in proporzione era stata all’incirca la stessa, il 58,3 per cento degli aventi diritto. 

Conte stesso ha ringraziato con un post social: «Grazie a tutti voi per il sostegno, per la forza e il coraggio che continuate a darmi ogni giorno per affrontare insieme ogni battaglia. Ci impegneremo ancor di più per fare sempre meglio. Avanti, tutti insieme, a testa alta. Sempre dalla parte giusta!»

Tensioni interne

La conferma è arrivata a stretto giro dopo lo strappo dell’ormai ex vicepresidente Chiara Appendino, che ha però annunciato nei giorni scorsi di aver votato Conte alla presidenza. 

«Finalmente torniamo a marcare le distanze, come più volte ho auspicato, da un campo largo in cui non possiamo essere costretti a stare a tutti i costi. Lo ripeto da mesi: al "testardamente unitari" rispondiamo essendo testardamente coerenti» aveva scritto l’ex sindaca.

Ora Conte dovrà scegliere la nuova squadra dei vicepresidenti: mentre quattro su cinque sembrano abbastanza certi, al posto di Appendino potrebbe entrare in squadra un fedelissimo come Francesco Silvestri o Vittoria Baldino. 

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