- Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in un'intervista alla Stampa, usa parole molte chiare: «La Campania è fuori controllo e la necessità di allargare le zone rosse è evidente. Ora basta. Lo Stato deve intervenire».
- Sulle liti tra il governatore De Luca e il sindaco di Napoli De Magistris, commenta: «Non aggiungiamo polemiche. Interveniamo pensando al valore della vita, che è primario, non seguendo il consenso o il sentimento».
- E sul governo aggiunge: «Troppe voci a parlare, troppi conflitti. Il governo è intervenuto, ciò che è venuta a mancare è la leale collaborazione istituzionale tra enti».
«La Campania è fuori controllo e la necessità di allargare le zone rosse è evidente. Gli enti locali hanno mostrato poca lealtà. Ma ora basta. Lo Stato deve intervenire». A dirlo, in un'intervista alla Stampa, è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
L'esponente M5S parla del video del paziente trovato morto nel bagno del Cardarelli: «Mi ha scioccato, ma non mi ha sorpreso. Sono giorni che ricevo segnalazioni gravissime. L'ho detto: bisogna intervenire, non si governa con le battute ma ci vuole polso, decisione. E ci vogliono adesso perché dopo sarà troppo tardi. Gli italiani chiedono una politica con le idee chiare.
La Campania è in ginocchio, tra l'altro è la mia terra, mi addolora. Servono restrizioni subito, non si doveva arrivare a questo punto, la gente sta morendo, proviamo a pensare alla famiglia di quel paziente e di tanti altri, ai medici sotto stress, se non si interviene qui si rischia di implodere, lo dico da giorni».
Sulle liti tra il governatore Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, Di Maio commenta: «Non aggiungiamo polemiche a polemiche. Decidiamo. Punto. Manteniamo il sangue freddo e interveniamo pensando al valore della vita, che è primario, non seguendo il consenso o il sentimento. Questa è una pandemia, non una campagna elettorale».
Sulla sanità, Di Maio spiega: «È in difficoltà e lo è da anni, da decenni. Si ricorda quando ho proposto di affidare a concorsi meritocratici la nomina dei dirigenti sanitari? Bisognava correggere questo vulnus molto tempo fa, la sanità pubblica è stata usata come un bancomat, nessuno se ne preoccupava. Oggi ne stiamo pagando le conseguenze».
E il governo? «Ci sono troppe voci a parlare, troppi conflitti, troppe opinioni, molta confusione in tv. Il governo è intervenuto, ciò che è venuta a mancare è la leale collaborazione istituzionale tra enti. C'è chi ha aizzato le liti e chi è corso ai ripari. Non generalizziamo».
Infine, sulla Campania conclude: «Mi auguro saranno individuate quantomeno delle zone rosse, dove la situazione oggi appare drammatica».
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