Con l’avvio della XIX legislatura, deputati e senatori procederanno all’elezione dei presidenti delle due camere. Nell’ambito dell’attività parlamentare dirigono la discussione, mantengono l’ordine, concedono la parola, stabiliscono l’andamento delle votazioni e proclamano i risultati. I due, inoltre, ricoprono la seconda e la terza carica dello stato e saranno sentiti dal presidente della Repubblica in caso di scioglimento anticipato delle ucamere. 

Cosa fa il presidente della Camera 

Il presidente rappresenta la Camera dei deputati e ne assicura il buon funzionamento. Vigila sull’applicazione del regolamento e lo interpreta, emanando circolari e disposizioni. Il presidente della Camera, inoltre, decide sulla base di quanto stabilito dal regolamento l’ammissibilità dei progetti di legge, degli emendamenti e degli ordini del giorno. Si occupa dell’organizzazione dei lavori della Camera convocando la conferenza dei capi gruppo e cura il calendario nel caso di mancato raggiungimento della maggioranza. Il presidente della Camera è la terza carica dello stato 

Cosa fa il presidente del Senato

Il presidente del Senato, oltre a rappresentare la sua camera di riferimento, dirige e modera le discussioni, pone le questioni, stabilisce l'ordine delle votazioni e ne proclama il risultato. Vigila sul buon andamento dei lavori. 

Nel caso in cui il presidente della Repubblica sia impossibilitato a svolgere le sue funzioni perché lontano dal paese o per altre ragioni, il presidente del Senato, in quanto seconda carica dello stato, assume le sue funzioni. A palazzo Giustinani, residenza del presidente del Senato, si trasferiscono i corazzieri, addetti alla sicurezza del presidente della Repubblica, e nel suo studio viene messa una bandiera con l'insegna della Repubblica. In questo caso assume tutti i poteri del presidente della Repubblica, anche quello di sciogliere le Camere.

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