- Confedilizia e Fratelli d’Italia lanciano l’allarme: a Bruxelles si sta discutendo una «eco-patrimoniale» che causerà «la perdita di valore della stragrande maggioranza degli immobili italiani».
- Il loro bersaglio: la direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia che in futuro potrebbe portare al divieto di vendere o affittare edifici residenziali con bassa classe energetica.
- Ma la Commissione assicura che non c’è in cantiere nessun divieto di vendita: saranno gli stati membri a decidere come far rispettare i nuovi obblighi minimi di efficienza energetica.
L’associazione dei costruttori Confedilizia ha lanciato ieri l’allarme: a Bruxelles si sta discutendo una «eco-patrimoniale» che causerà «la perdita di valore della stragrande maggioranza degli immobili italiani» e «un impoverimento generale delle nostre famiglie». Il bersaglio è la direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia che in futuro potrebbe portare all’impossibilità di vendere o affittare edifici residenziali con una classe energetica inferiore alla F, a partire dal 2030, e con



