- Gli agenti penitenziari coinvolti nella mattanza del 6 aprile, il pestaggio ai danni di detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, hanno cercato una sponda politica nel leader della Lega Matteo Salvini.
- Il 15 aprile, una decina di giorni dopo il pestaggio, quando ormai la repentina operazione di procura e arma dei carabinieri aveva messo al sicuro le immagini delle violenze, Biondi scrive un messaggio alla pagina Facebook «collegata, verosimilmente, al leader politico della Lega Nord Matteo Salvini».
- Salvini si precipita a Santa Maria Capua Vetere. «La mia solidarietà ai servitori dello stato indegnamente indagati.
Gli agenti penitenziari coinvolti nella mattanza del 6 aprile, il pestaggio ai danni di detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, hanno cercato una sponda politica nel leader della Lega Matteo Salvini. L'ex ministro dell'Interno non ha mai nascosto la sua vicinanza agli agenti anche quelli indagati per reati gravissimi, come la tortura, ma dalle informative dei carabinieri che hanno condotto l'indagine emerge anche un messaggio, inviato da uno dei poliziotti penitenziari alla pagina soc



