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Il Csm ha deciso: Palamara radiato dalla magistratura

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L’organo di autogoverno della magistratura ha deciso per la sanzione massima al magistrato romano, accusato di aver messo in atto trame per condizionare le nomine a capo degli uffici giudiziari.

  • L’udienza del procedimento disciplinare di Luca Palamara si è conclusa con la richiesta di radiazione da parte dell’accusa, che ha definito il suo comportamento grave e pienamente dimostrato dalle intercettazioni.
  • La difesa ha definito «legittime» le interlocuzioni di Palamara coi togati del Csm, in una prassi in cui gli eletti si confrontavano coi capicorrente nelle nomine e ha chiesto il proscioglimento.
  • L’accusa, invece, ha chiesto la radiazione del magistrato dall’ordine giudiziario e stigmatizzato la presenza dell’indagato Luca Lotti ad una riunione in cui si decideva il procuratore capo della procura che lo stava indagando.

La sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, dopo due ore e mezza di camera di consiglio, ha deciso per la radiazione di Luca Palamara. Il magistrato era accusato di aver agito per condizionare il Csm nell'esercizio delle sue funzioni costituzionali e di aver tenuto comportamenti scorretti nei confronti dei colleghi. L’udienza dell’8 ottobre «Radiazione dall’ordine giudiziario». È stata questa la richiesta della procura generale di Cassazione per il magistrato Luca Pa

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