Fratelli d’Italia… e di regione, verrebbe da dire. Al ministero della Difesa è da poco approdato un nuovo consulente, appena dopo – caso vuole – essere entrato anche nelle file del partito di Giorgia Meloni. Ma, per carità, nessuno parli di "moneta di scambio".

Certo è che Marco Perosino, ex senatore nella scorsa legislatura e storico esponente di Forza Italia (entrato in FI sin dalla “discesa in campo” di Silvio Berlusconi nel 1994), in estate ha deciso di abbandonare Antonio Tajani per seguire il partito della presidente del Consiglio. E nello stesso periodo (il decreto è del 17 luglio scorso, ma l’incarico è iniziato a settembre) è entrato nello staff del ministro Guido Crosetto, suo conterraneo: entrambi sono cuneesi.

Perosino è stato arruolato per «collaborazione nell’ambito del settore dei rapporti con gli enti locali», tirando a lucido le precedenti esperienze da sindaco di Priocca, comune di 2mila abitanti in provincia di Cuneo.

I dettagli dell’incarico per creare il collegamento tra palazzo Baracchini e i comuni saranno noti solo con il tempo. Anche perché al momento non si sa neanche se l’incarico sia a titolo oneroso o no perché, ci fanno sapere dal ministero, il decreto di nomina è ancora incastrato nei canonici passaggi alla Corte dei conti prima della convalida dell’eventuale relativo compenso. 

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